Questa cartolina è stata spedita il 15 Gennaio 1915 e rappresenta il mio paese natale, così come appariva all’inizio del XX secolo.
L’autore è il mio bis nonno Andrea Andreatta, il destinatario l’avvocato di Rovereto (TN) dott. Giuseppe dalla Bona.
Il testo recita così:
Io signor avochato sono per pregarlo che se posibile volese teriminare questta lite perchè il mese di marzo io son chiamatto alla guera
chome saverà che io tengo su la stala già da cinque mesi il Mulo senza poterlo doperlo
chol 1 marzo devo lasiare la molie chon 4 teneri fili
chomolta stima riverischo
li piazze 10 genaio 1915
Andrea Andreatta
Il mulo del bis nonno aveva calciato una persona, durante una sosta, procurando non pochi danni. Per questo fino alla fine della disputa legale che ne nacque non potè utilizzarlo. Il bis nonno Andrea era mugnaio e commerciante, quindi era di vitale importanza per lui l’utilizzo del mulo.
In questa cartolina chiede all’avvocato di sveltire la pratica e di liberare il mulo dal sequestro, per poter far fronte agli impegni e lasciare la possibilità alla moglie e ai 4 figli (tra cui il mio nonno all’epoca tredicenne) di cavarsela mentre lui prende parte alla guerra per conto dell’Impero Austroungarico. La guerra in questione è, ovviamente, la Prima Guerra Mondiale.